La Sicilia secondo Goethe

Goethe, Maupassant e Belyj, giunsero in Sicilia mentre stavano affrontando personalmente dei grossi disagi esistenziali. Ognuno di essi quindi vide e scoprì con occhi diversi le bellezze di questa terra per loro straniera.
Noi crediamo che per giungere in Sicilia non occorra essere in crisi o a disagio perché farsi conquistare da questi luoghi sia molto semplice e facile, infatti l’esplosione di colori, di sapori, di suoni e profumi sono ottimi motivi per farsi conquistare dalla Sicilia.

Goethe e la Sicilia

Per questo motivo vogliamo trascrivere qui le parole e le descrizioni che Goethe scrisse quando arrivò in Sicilia. Attraverso questo capirete anche quali sentimenti suscita la vista di Palermo all’occhio del visitatore: “L’Italia senza la Sicilia non lascia immagine alcuna nello spirito”. Goethe arrivò in Sicilia nel 1787 avvertendo sin da subito la bellezza e il fascino della regione. Una delle tappe più interessanti fu per lui la magnifica vista della città di Palermo dal Monte Pellegrino dove ammirò la bellezza del santuario di Santa Rosalia definendolo “il promontorio più bello del mondo. Fu proprio soffermandosi sulla statua della Santa che scrisse: ”una bella giovinetta mi apparve … sembra come rapita in estasi …non potevo saziarmi di contemplarla .…. da far credere che ella respirasse e si movesse […] La purezza dei contorni, la soavità dell’insieme, il degradare dei toni, l’armonia del cielo, del mare, della terra … chi li ha visti una volta non li dimentica per tutta la vita”.

Maupassant, viaggio in Sicilia

Quasi un secolo dopo un altro intellettuale: Maupassant giunse a Palermo e anche lui scrisse parole di ammirazione per questa città. Scriveva Maupassant “Appena lasciamo la nave non possiamo fare a meno di stupirci del movimento e della gaiezza di questa città …”. In particolare Maupassant è attratto da subito dai monumenti come la Cappella Palatina e dalle Catacombe dei Cappuccini descritti nelle pagine del suo diario. Lo scrittore decise di soggiornare al Grand Hotel des Palmes apprezzandone marmi, specchi, velluti e dorature scoprendo in maniera fortuita che anche Wagner (l’illustre maestro tedesco) aveva soggiornato pure lì scrivendo le ultime note del Parsifal.

Viaggio di un simbolista russo in Italia

Infine anche Andrej Belyj (giornalista, poeta, scrittore) scappato dalla “gelida e tetra” Mosca nel dicembre del 1910 arrivò a Palermo. .
Alle sue emozioni fanno da sfondo i riferimenti goethiani e le suggestioni wagneriane che unitamente alle impressioni visive di quei luoghi lo portano ad apprezzare i mosaici di Monreale e Palermo. E’ affascinato dalla Palermo bizantino-araba-normanna dove il segreto del mosaico lo spinge alla ricerca del Santo Graal: “Palermo è un miraggio, un incrocio di poli opposti, di molte culture; mi sta davanti , vero e proprio terremoto …”
Il giornalista è impressionato dalla bellezza di insieme che può ammirare e per questo scrive: “Gridano da Palermo i colori: giallo, ruggine, rosso; i tortuosi muretti di vecchia pietra galleggiano , le rigide pale della palma danzano…”
Insomma scrittori illustri hanno descritto lo stupore e la meraviglia che la terra siciliana ha suscitato nei loro animi e dopo queste descrizioni, non avete voglia di venire a scoprirla anche voi?

Goethe viaggio in italia e in sicilia

Il viaggio di Goethe in Sicilia il 29 marzo 1787

Maupassant e la Sicilia

Guy de Maupassant si reca in sicilia intorno al 1883

Andrej Belyj visita la Sicilia e soggiorna a Palermo

Andrej Belyj arriva a Palermo il 17 dicembre 1910

Trapani, 6 spiagge a misura di bambino

Bandiera verde 2015 ha premiato ben 6 spiagge a Trapani reputandole adatte ai bambini. Acqua limpida e fondali bassi, sabbia pulita e spazi attrezzati a misura di bambino fanno delle sei spiagge trapanesi le mete ideali per le famiglie con bambini. I litorali premiati sono quelli di Campobello di Mazzara, Tre Fontane, Torretta Granitola, Marsala, Signorino e l’immancabile San Vito Lo Capo. Nei pressi di Castellammare del Golfo è stata anche premiata la spiaggia di Balestrate (provincia di Palermo).
Abbiamo realizzato la mappa condivisa di queste splendide località a misura di bambino, visionatela qui!

Il mare di castellammare del golfo

Dalle nostre case vacanze potete visitare questo mare

Tra le 15 spiagge più belle c’è San Vito Lo Capo

spiagge incontaminate e mare blu ecco perchè San Vito Lo Capo è nella classifica di Skyscanner



Anche quest’anno Skyscanner.it ha stilato la classifica delle 15 spiagge italiane più belle in assoluto. Che siano selvagge, bianche o su scoscese scogliere l’importante è che siano pulite, belle e accoglienti. E per questa nuova classifica al nono posto non poteva mancare la spiaggia di San Vito Lo Capo in provincia di Trapani. San Vito si trova a pochi chilometri da Castellammare del Golfo ed è facilmente raggiungibile in auto o in autobus. La particolarità della spiaggia di San Vito è che è caratterizzata da sabbia bianca e molto fine e si trova a ridosso di un monte, il paese è pianeggiante e per questo è molto facile scoprirlo tutto a piedi o in bici. Insomma un posto meraviglioso da scoprire e amare subito.
E San Vito non è l’unica spiaggia vicino al paese di Castellammare del Golfo ad avere attirato l’attenzione di Skyscanner.it infatti l’anno scorso anche la meravigliosa spiaggia di Scopello era stata segnalata tra le dieci spiagge siciliane più belle. Scopello è caratterizzato da un baglio antico e dalla presenza dei faraglioni a mare dei grossi scogli dove il mare azzurro si specchia, qui sono state girate alcune scene del famoso film “Ocean Twelve” con Brad Pitt e George Clooney.
San Vito Lo capo

San vito lo capo mare pulito e ottimi servizi ecco perchè è tra le 15 spiagge più belle d’italia